Abbiamo creato Ajax partendo da zero, unendo una tecnologia completamente nuova a un design funzionale e utilizzando i migliori componenti. Questo approccio rigoroso ci ha permesso di creare un sistema di sicurezza facile da usare che si è guadagnato la fiducia di professionisti di alto livello.

SICUREZZA 2019 International security & fire exhibition

SICUREZZA 2019 International security & fire exhibition, da oltre 30 anni al centro dell’evoluzione del settore, SICUREZZA accoglierà ancora una volta le soluzioni di security e fire più avanzate, proponendosi come strumento di sviluppo, formazione e innovazione per il mercato.

Leader in Italia e tra gli appuntamenti di riferimento in Europa, SICUREZZA attrae operatori e buyer da tutti i principali mercati del vecchio continente, dal bacino del Mediterraneo e dal Medio Oriente.  

DUE APPUNTAMENTI, UN’UNICA GRANDE OCCASIONE 

Milano, 13 novembre 2019 – 619 aziende (+33% rispetto alla scorsa edizione), per il 30% estere da 37 Paesi: questi i numeri con cui SICUREZZA, manifestazione di riferimento a livello europeo per security e antincendio, e Smart Building Expo, la fiera dell’integrazione digitale, si presentano a Fiera Milano (Rho) da oggi al 15 novembre.

In quattro padiglioni, i due eventi offrono una visione completa sulle tecnologie e le soluzioni più avanzate nei settori che rappresentano. Innovazione di prodotto, anteprime, ma anche formazione: SICUREZZA e Smart Building Expo propongono un ricco calendario di convegni e workshop, con più di 100 appuntamenti in tre giorni, che in molti casi danno diritto a crediti formativi professionali. 

SICUREZZA 2019: VIAGGIO NELLA SECURITY CHE EVOLVE

Telecamere intelligenti che avvertono in caso di potenziale rischio, soluzioni antintrusione gestibili da remotosistemi integrati su cloudbiometriaidentificazione faccialeintelligenza artificialedroni: sono solo alcuni esempi della profonda evoluzione che sta vivendo il mondo della security. Le tecnologie chiamate a mettere in protezione le nostre case, le vie delle città in cui viviamo e a tutelare persone e beni nei posti di lavoro sono profondamente cambiate e con loro le professionalità che le gestiscono e installano.Grazie alla presenza dei principali brand italiani e internazionali, SICUREZZA permette di valutare novità e anteprime in tutti i comparti – videosorveglianza, antincendio, controllo accessi, sicurezza passiva – ma anche di contestualizzare e comprendere le spinte evolutive del settore e guidare i professionisti verso il mercato di domani.Integrazionedigitalizzazionesoluzioni smart sono i driver della proposta espositiva. Oggi mettere in sicurezza, infatti, non è più semplicemente installare un singolo prodotto, ma studiare una soluzione, ideata su misura per il contesto in cui si applica, partendo da un’attenta valutazione del rischio. L’installatore diventa, quindi, un vero e proprio consulente. La professione richiede sempre più competenze, soprattutto quella di integrare tra loro sistemi diversi: in casa, per esempio, la sicurezza diventa parte integrante di soluzioni domotiche che gestiscono anche il clima e le luci e sono in grado di dialogare direttamente con Alexa o Google Home.In parallelo, la digitalizzazione e le soluzioni smart, ormai gestibili da App o da mini-device wearable, stanno rivoluzionando lo scenario tecnologico, ponendo l’attenzione sulla tutela del dato e sulla messa in campo di strategie di protezione da attacchi cyber di varia natura.

SICUREZZA 2019 International security & fire exhibition

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Gentile Cliente, 

Abbiamo il piacere di annunciare la disponibilità della soluzione cloud UltraSync. Questo nuovo servizio fornito da UTC Fire & Security offre numerosi vantaggi sia per gli installatori, sia per gli utenti finali, sia per gli istituti di vigilanza. Il servizio UltraSync può essere utilizzato in abbinamento con la serie di centrali Advisor advanced ATSx500A.


Soluzione cloud sicura

UltraSync utilizza un protocollo brevettato che permette di creare un ambiente simile a quello di una VPN senza sovraccaricare le risorse del processore della centrale di allarme. Inoltre utilizza la crittografia AES con rolling keys per garantire il massimo standard di sicurezza. Il passaggio dei dati dalla centrale di allarme all’App o al software di programmazione ATS8500 o alla centrale di ricezione della vigilanza avviene quindi tramite un tunnel sicuro e sempre connesso. La gestione delle connessioni prevede anche la ridondanza del servizio e la gestione del traffico per garantire sempre la massima efficienza della connessione.

Rispetta la privacy

La soluzione cloud UltraSync rispetta la vostra privacy e quella dei vostri clienti. All’interno dei server che gestiscono questo servizio non viene trattenuto nessun dato riguardante la configurazione delle centrali o l’anagrafica degli utenti collegati. Tutti questi dati rimarranno, come nelle soluzioni precedenti, all’interno della centrale di allarme o negli strumenti utilizzati dall’installatore e dall’utente finale. I server di UltraSync si occupano di fornire il servizio di collegamento senza immagazzinare nessun dato.

Semplicità di collegamento e notifiche push 

Come anticipato il servizio UltraSync porta numerosi vantaggi sia per l’installatore che per l’utente finale e gli istituti di vigilanza.
Le centrali Advisor Advanced della serie ATSx500A, di versione 4 o superiore, vengono fornite con un numero seriale univoco rintracciabile a bordo della centrale stessa e con una programmazione predefinita che permette il collegamento a UltraSync semplicemente collegando la centrale a Internet (via cavo o tramite il modulo GSM).
Tutto quello che dovrà fare l’utente sarà inserire questo numero seriale all’interno dell’App (con una password) al primo utilizzo e, in questo modo, sarà immediatamente collegato al proprio sistema di allarme. Non solo, da quel momento, sempre tramite l’App l’utente potrà decidere quali eventi ricevere dalla centrale tramite comode ed immediate notifiche push.

Notifica

L’utente finale risparmierà inoltre il costo del servizio DDNS e gli eventuali interventi che si dovessero rendere necessari da parte dell’installatore in caso di modifiche effettuate sulla sua LAN.
L’installatore non dovrà più configurare il router del cliente per collegare la centrale all’App; sarà sufficiente collegare il cavo al router o inserire la SIM nel modulo GSM e fornire il numero seriale univoco e la password al suo cliente per rendere la centrale disponibile al collegamento dell’App.
Potrà sfruttare a sua volta il numero seriale univoco e la password per collegarsi in modo semplice e da qualunque posto, tramite il software di programmazione ATS8500 e un collegamento a Internet, alle centrali di cui gestisce la manutenzione.


Anche il collegamento alla vigilanza non dovrà più essere configurato da parte dell’installatore; sarà sufficiente indirizzare gli eventi da trasmettere verso UltraSync e la vigilanza si occuperà, accedendo al portale web del servizio, di indirizzare questi eventi presso il proprio ricevitore.

Due modalità di utilizzo del servizio

Il servizio UltraSync può essere utilizzato secondo due modalità distinte:
– il servizio base permette il collegamento a UltraSync della centrale Advisor Advanced ATSx500A come descritto sopra, permette il collegamento dell’App e la ricezione delle notifiche push. Permette inoltre il collegamento per la configurazione remota tramite il software ATS8500. Per questo tipo di servizio è sufficiente utilizzare il numero seriale univoco presente a bordo di ogni centrale di allarme 
– il servizio avanzato, oltre a quanto previsto dal servizio base, permette il collegamento e la supervisione delle centrali di allarme da parte di una stazione di monitoraggio. Questa supervisione può avvenire con intervalli di tempo diversi in base alle esigenze (24h, 30m, 3m) e sfruttando il percorso IP, il modulo GSM o entrambi. In questo caso chi gestirà il servizio potrà accedere a un portale dove troverà le informazioni necessarie a inserire la centrale, il tipo di servizio e il collegamento alla centrale di ricezione. Avrà inoltre a disposizione una serie di strumenti per monitorare tutte le centrali che gestisce e verificare l’efficienza del collegamento.

Sicurezza: aumento record dei furti in abitazione, sono più che raddoppiati negli ultimi dieci anni (più 127%)

Un recente studio Censis, reso pubblico pochi giorni fa, certifica che in Italia in media viene svaligiata una casa ogni due minuti. Asti, Pavia e Torino le province più colpite. il Fenomeno in forte crescita a Milano (+229% tra il 2004 e il 2013), Firenze (+177%), Roma (+120%) e Bologna (+104%)

Sono 689 al giorno, cioè 29 ogni ora: uno ogni due minuti. È questo il bilancio allarmante del numero di furti in abitazione commessi nell’ultimo anno. Questa tipologia di reato ha registrato un aumento record. Negli ultimi dieci anni i furti in casa sono più che raddoppiati, passando dai 110.887 denunciati nel 2004 ai 251.422 del 2013, con una crescita del 126,7%. Solo nell’ultimo anno l’incremento è stato del 5,9%. È un aumento molto più accentuato rispetto all’andamento del numero totale dei reati (+19,6% nel periodo 2004-2013) e dei furti nel complesso (+6%), e in controtendenza rispetto all’andamento dei furti di autoveicoli (-32,2%) e degli omicidi (-29,7%).

La zona d’Italia più colpita è il Nord-Ovest, dove nell’ultimo anno i furti in abitazione sono stati 92.100, aumentati del 151% nel decennio. Oltre il 20% dei furti denunciati è avvenuto in tre province: Milano (19.214 reati), Torino (16.207) e Roma (15.779).

Considerando il numero di reati rispetto alla popolazione residente, in cima alla graduatoria delle province italiane più bersagliate si trovano Asti (9,2 furti in abitazione ogni mille abitanti), Pavia (7,1 ogni mille), Torino (7,1 ogni mille) e Ravenna (7,0 ogni mille). E le province in cui i furti in casa sono aumentati di più nell’ultimo decennio sono Forlì-Cesena (al primo posto, +312,9%), Mantova (+251,3%), Udine (+250,0%), Terni (+243,7%) e Bergamo (+234,3%). Tra le grandi città, gli aumenti maggiori si registrano a Milano (+229,2% nel periodo 2004-2013), Firenze (+177,3%), Torino (+172,6%), Padova (+143,3%), Palermo (+128,4%), Venezia (+120,9%), Roma (+120,6%), Bologna (+104,5%) e Verona (+103,4%).

Cresce anche l’attenzione delle forze dell’ordine nei confronti di questo reato. Nel 2013 sono state denunciate a piede libero per furti in abitazione 15.263 persone (+139,6% rispetto al 2004), di cui 1.366 minori (il 9% del totale). E sono state arrestate 6.628 persone, di cui 486 minori (il 7,3% del totale). I detenuti per furto in abitazione e furto con scasso sono 3.530 nel 2014, con una crescita del 131,9% rispetto al 2007.

I ladri scelgono sempre di più le abitazioni private perché oggi negozi, banche, uffici postali e strade commerciali sono maggiormente dotati di sistemi di sicurezza, come le telecamere, in grado di scoraggiare chi vuole commettere il reato o di individuarne il responsabile. E anche perché si è certi di trovare nelle case un bottino da portare via, soprattutto in una stagione di crisi e di forte incertezza riguardo al futuro, in cui gli italiani hanno ridotto i consumi e hanno preferito tenere i propri risparmi «sotto il materasso».

I dati testimoniano una presenza consistente di stranieri sulla scena del crimine. Nell’ultimo anno tra i denunciati a piede libero gli stranieri sono il 54,2% (8.627 persone), tra gli arrestati il 62% (4.112: +31,4% solo nell’ultimo anno), tra i detenuti il 42,3% (1.493).

Si svaligia sempre e comunque: di notte e di giorno, da soli o organizzati in bande, spesso sfidando gli ignari inquilini mentre si trovano in casa. Parallelamente all’aumento dei furti, infatti, a disturbare i sonni tranquilli degli italiani è la crescita di un altro reato ancora più allarmante: le rapine in abitazione, con violenza o minaccia ai proprietari. Nel 2013 sono state 3.619, con una crescita vertiginosa nel decennio (+195,4%) e un incremento del 3,7% solo nell’ultimo anno.

A differenza dei furti in abitazione, le rapine sono commesse principalmente al Sud (1.380 nel 2013, pari al 38,1% del totale). Nella graduatoria provinciale in base all’incidenza di questo reato rispetto alla popolazione residente, al primo posto si trova Trapani (14,4 rapine in abitazione ogni 100.000 abitanti), seguito da Asti (14,1 ogni 100.000) e Palermo (13,8 ogni 100.000).

E l’aumento dei reati che turbano la quiete domestica porta a un aumento delle preoccupazioni della gente comune. Le famiglie che percepiscono il rischio di criminalità nella zona in cui vivono sono passate dal 27,1% del totale nel 2010 al 30% nel 2014.

In effetti, siamo al 6° posto in Europa per numero di furti e rapine in abitazione: 4 ogni mille abitanti rispetto alla media europea di 2,9 (i dati di comparazione internazionale sono riferiti all’anno 2012). Più insicuri dell’Italia sono solo Grecia (7,9 reati ogni mille abitanti), Danimarca (7,8), Belgio (7,2), Paesi Bassi (6,7) e Irlanda (6,1). Ultimi in classifica (cioè i Paesi più sicuri) sono Romania (0,8) e Slovacchia (0,3).

http://www.censis.it/7?shadow_comunicato_stampa=121004

Tastiere Hesa Serie Quaranta

In esclusiva per i propri Concessionari ed Installatori Autorizzati, HESA presenta, in occasione del 40° anniversario del passaggio dalla Ditta Individuale Enzo Hruby a HESA S.p.A., le nuove centrali Serie Quaranta, che completano la più ampia offerta di sistemi e prodotti professionali per la sicurezza e la videosorveglianza oggi disponibili in Italia.
Sviluppate seguendo le più avanzate tecnologie di sicurezza, le centrali Serie Quaranta sono state progettate in esclusiva per HESA con l’obiettivo di rispondere con la massima affidabilità e flessibilità alle particolari esigenze di sicurezza del mercato italiano.
Le caratteristiche
Dotate di 5 zone e 5 aree espandibili fino a 100 zone e 15 aree e di un innovativo modulo a 5 ingressi/uscite grazie al quale ogni terminale può essere programmato liberamente come ingresso zona o uscita logica programmabile, le centrali Serie Quaranta sono abbinate ad una linea completa di tastiere, rivelatori e contatti dal design moderno ed elegante e sono progettate in maniera da rendere l’installazione, l’espansione e la gestione del sistema semplici e veloci.
Tra le varie tastiere della Serie Quaranta – di tipo touchscreen, LCD e a sfioramento – si distinguono per l’eleganza del design le tastiere touchscreen Q-TOUCH, dotate di ampi schermi ad alta risoluzione da 4,3 e 7 pollici e utilizzabili anche come cornici digitali. Grazie all’interfaccia chiara e al microfono e all’altoparlante integrati che guidano l’utente nelle fasi di inserimento e disinserimento del sistema, queste tastiere offrono la massima semplicità per la gestione del sistema. L’interfaccia grafica semplice e intuitiva delle tastiere Q-TOUCH è la stessa utilizzata anche nell’applicazione per sistemi iOS e Android sviluppata per la Serie Quaranta. Scaricabile da Apple Store e da Google Play, permette di rispondere alle più svariate esigenze di comfort e di sicurezza, consentendo agli utenti di controllare e gestire da remoto il proprio sistema di sicurezza e vari dispositivi di automazione domestica, comodamente tramite smartphone, tablet o PC.
Per comunicare ogni tipo di allarme, la Serie Quaranta dispone di moduli vocali e di comunicazioneGSM e GSM-GPRS che offrono elevate prestazioni. Tra essi, il modulo Q-GSM su linea seriale può essere installato anche distante dalla centrale e permette di inviare SMS fino a 15 numeri telefonici e di gestire la centrale tramite SMS. In caso di mancanza di comunicazione con la centrale, è in grado di funzionare in modo autonomo.
Tra i vari componenti del sistema si distinguono un software intuitivo e dal design moderno per la programmazione locale e remota e il lettore di prossimità a incasso Q-PROX-I, che grazie alla particolare forma è compatibile con qualsiasi serie di frutti elettrici. I contatti magnetici della Serie Quaranta sono dotati di due terminali singolarmente programmabili come ingresso o uscita, dove gli ingressi gestiscono direttamente i rivelatori tapparella e vibrazione. Si ricorda inoltre che tutta la parte senza fili 868MHz è completamente bidirezionale.

HESA ha reso disponibili, in abbinamento alle centrali Serie Quaranta, diversi sensori scelti tra i più performanti oggi presenti sul mercato già assemblati con i trasmettitori.
A garanzia della massima qualità e affidabilità, i componenti della Serie Quaranta sono conformi allenormative CEI 79-2EN50131-3 ed EN131-6.


Incontro Nazionale Concessionari e Installatori Autorizzati HESAHruby : “La sicurezza a un

bivio: evoluzione o estinzione?

Si è svolto , l’Incontro Nazionale Concessionari e Installatori Autorizzati HESA, nell’amena cornice di Villa La Valera ad Arese (MI).Forte l’affluenza e viva la soddisfazione dei partecipanti, che hanno sottolineato la validità di un tale appuntamento, sia sotto il profilo dell’aggiornamento e della formazione sia sotto quello relazionale.”Per questa edizione dell’Incontro Nazionale HESA è stato scelto un titolo provocatorio, – ha specificato Carlo Hruby  che ovviamente non fa riferimento al settore della sicurezza in generale ma al mondo della sicurezza professionale, cioè alla sicurezza come l’hanno sempre intesa i professionisti del settore.Il modello dell’installatore di sicurezza tradizionale che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi quarant’anni oggi – spiega Hruby  è in crisi perché schiacciato sia dalla fascia alta del mercato, rappresentata dai main contractor e dai system integrator, sia dalla fascia bassa degli elettricisti e degli impiantisti.

Incontro Nazionale Concessionari e Installatori Autorizzati HESA

Negli anni a venire rischia di perdere ulteriormente le proprie quote di mercato anche a causa dei nuovi concorrenti che si stima entreranno in gioco attirati dall’opportunità di guadagno legata alla crescita che interesserà il settore della sicurezza. Secondo i dati di IHS Research, a livello mondiale si registrerà infatti entro il 2015 unincremento delle vendite di sistemi di sicurezza variabile tra +5 e +8%, con picchi in ambito residenziale (+9,4%) e commerciale (+5,9%). Proprio come avviene in natura, anche nel settore della sicurezza professionale l’unica alternativa all’estinzione è l’evoluzione, che significa per l’installatore saper cogliere i cambiamenti del mercato e fare di necessità virtù, “modificando la propria struttura” e adeguandosi per cogliere le nuove interessanti opportunità che si profilano all’orizzonte, anche in un momento difficile come questo. Così come HESA – prosegue Hruby  ha potuto conservare la propria leadership nel tempo adottando una strategia di servizio al cliente unica sul mercato e offrendo ai propri partner sistemi e linee di prodotti caratterizzati da alta qualità e tecnologia avanzata, allo stesso modo gli installatori di sicurezza devono saper affrontare il mercato con spirito e mentalità innovativi e offrire soluzioni che siano in grado di rispondere al meglio alle specifiche esigenze dei committenti.

Oggi i Concessionari e gli Installatori Autorizzati HESA hanno a disposizione il meglio delle tecnologie antintrusione, di videosorveglianza e antincendio disponibili a livello mondiale, frutto di accurate selezioni tra i migliori costruttori. Con l’introduzione delle centrali Serie Quaranta, che rappresentano lo stato dell’arte e l’eccellenza nella protezione antintrusione, l’offerta di HESA per i propri migliori clienti è assolutamente completa, sia in termini di prodotti sia in termini di servizi esclusivi, che vanno da quelli storici come la vincente garanzia “a vita” e le numerose iniziative per l’assistenza, a quelli più recenti, come HESA RENT, HESA CLICK, il tracking per il monitoraggio delle spedizioni e il catalogo dei prodotti scaricabile tramite app.
Per i Concessionari e gli Installatori Autorizzati HESA – conclude quindi Hruby  non esistono più ostacoli ed è il momento di affrontare il mercato con determinazione ed entusiasmo rinnovati, pronti per vincere le sfide presenti e future.”

50percentoL’agevolazione consiste nel riconoscimento delle detrazioni fiscali IRPEF relative alla Ristrutturazione Edilizia pari al50% in 10 anni della spesa sostenuta per l’installazione/sostituzione di impianti di sicurezza antintrusione (monodopera inclusa). 

 

 

Agevolazioni fiscali, la detrazione Irpef 2019 

L’installazione di un impianto di allarme / videosorveglianza a protezione della propria abitazione, ad uso privato, può usufruire di interessantidetrazioni fiscali: le agevolazioni introdotte inizialmente nel 1998, prorogate più volte nel corso degli anni successivi,  sono infatti state rese definitive con il decreto legge nr. 201/2011 (art. 4).

L’agevolazione fiscale si riferisce in linea generale alle opere di ristrutturazione della propria abitazione, comprendendo nello specifico gli “interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi”, tra cui appunto rientra l’acquisto e l’installazione di un impianto antifurto per la propria casa, oltre ad una serie di misure aggiuntive sempre orientate alla sicurezza, come ad esempio recinzioni murarie, grate alle finestre, porte blindate, ecc.

Non sono invece compresi nell’agevolazione eventuali contratti speciali effettuati con gli istituti di vigilanza.

L’importo della detrazione per questa tipologia di intervento, per gli interventi effettuati fino al 26 Giugno 2012, è pari al 36% del costo sostenuto,  fino ad una spesa massima dell’intervento pari a 48.000 euro.

Decreto Legge nr. 83/2012, denominato “Misure urgenti per le infrastrutture, l’edilizia ed i trasporti”, successivamente prorogato dal Decreto Legge del 4 giugno 2013 e dalla legge di stabilità 2013, ha portato la detrazione al 50% del costo sostenuto, alzando anche il limite massimo di spesa su cui calcolare la detrazione fino a 96.000 euro. Tale maggiorazione si applica per le spese sostenute dal 26 Giugno 2012 al 31 Dicembre 2014.

Per tutti gli interventi effettuati a partire dal 1° gennaio 2012, indipendentemente dalla fascia di età, la detrazione fiscale sarà ripartita in10 rate annuali di pari importo.

Possono usufruire dell’agevolazione tutti i proprietari o nudi proprietari, gli usufruttuari, i locatari o anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile su cui viene effettuato l’intervento, a patto che vengano intestati a lui sia i bonifici che le relative fatture di spesa.

A partire dal 13 maggio 2011 la procedura di richiesta, per chi intende usufruire delle agevolazioni, si è decisamente semplificata: non è più necessario comunicare all’Agenzia delle Entrate né la data di inizio lavori né il costo della manodopera come voce separata in fattura.

Per maggiori informazioni e dettagli sulle procedure è possibile consultare l’apposita sezione sul sito dell’Agenzia delle Entrate, oppure la seguente guida: Ristrutturazioni Edilizie Le agevolazioni fiscali (aggiornata a Maggio 2013).

Iva agevolata al 10%

Oltre alla detrazione irpef sopra citata è inoltre presente un’interessante agevolazione legata all’IVA, è infatti possibile richiedere all’installatore dell’impianto antifurto l’applicazione di un’aliquota iva ridotta al 10% (anziché l’aliquota ordinaria del 22%) su una parte dei “beni significativi” utilizzati per la realizzazione del sistema di allarme.

 

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/schede/agevolazioni/detrristredil36/schinfodetrristredil36


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